Il primo appuntamento con la nuova rubrica "Back to the origins" vede protagonista Dj Kool Herc. L'arrivo a New York del Dj giamaicano è stata una tappa fondamentale per lo sviluppo della cultura, e come tale ci è sembrato un ottimo punto di partenza per questa rubrica.
Clive Campbell, meglio conosciuto come Dj Kool Herc, si trasferì dalla Giamaica a New York nell'inverno del 1967, all'età di 12 anni. L'impatto iniziale con la nuova metropoli americana non fu dei migliori, vista la provenienza e soprattutto i diversi usi e costumi del giovane giamaicano. Come ricorda lo stesso Herc, "Allora essere giamaicani non era certo alla moda. Bob Marley non era ancora diventato l'idolo internazionale che avrebbe riportato la Giamaica all'attenzione del mondo".
Già da piccolo Clive coltivava una passione per il soul ed il funk, identificandosi con figure come Dj radiofonici del calibro di Wolfman Jack. Arrivato nel Bronx, anche se con molte difficoltà, riesce dopo qualche anno ad ambientarsi pienamente, anche grazie alla completa perdita dell'accento giamaicano, ed inizia ad avvicinarsi alla cultura Hip Hop (allora ancora non definita come tale) tramite il Writing.
Iniziò "firmando" con il nome di Clide as Kool perchè, come diceva lo stesso Herc: "Nessuno si ricordava del mio nome Clive, e la cosa più vicina è Clide, come il giocatore di Basket dei Knicks. Così iniziai a taggare Clide, mentre quel Kool l'ho preso da una pubblicità di sigarette".
Durante l'esperienza nel mondo dei graffiti, Kool Herc riuscì ad entrare in contatto con crew del calibro degli Ex Vandals, storico collettivo formatosi a Brooklyn, composto da grandi writer quali Stay High 149, Phase 2, Super Kool 223 ed El Marko.
A scuola Clive era soprannominato Hercules, a causa delle sue grandi doti fisiche che gli permettevano di essere più che competitivo in varie discipline quali: atletica, sollevamento pesi, maratona e basket!
Di fatti, a causa di questa soprannome, Clive decise di modificare ulteriormente il proprio nickname: "Sono tornato nel quartiere e ho detto ai miei amici: questo tipo a scuola mi chiama Hercules. Lo so che non lo fa per sfottermi, ma non mi piace. Quale potrebbe essere il diminutivo? Herc! Herc mi piace, è originale. Così abbandonai il nome Clide ed iniziai ad essere chiamato Kool Herc".
Di fatti, a causa di questa soprannome, Clive decise di modificare ulteriormente il proprio nickname: "Sono tornato nel quartiere e ho detto ai miei amici: questo tipo a scuola mi chiama Hercules. Lo so che non lo fa per sfottermi, ma non mi piace. Quale potrebbe essere il diminutivo? Herc! Herc mi piace, è originale. Così abbandonai il nome Clide ed iniziai ad essere chiamato Kool Herc".
L'approccio col DJing avvenne durante i primi anni Settanta, soprattutto quando dovette trasferirsi al Plaza Hotel, a causa dell'incendio della sua abitazione. Iniziò infatti a frequentare eventi che si tenevano in una discoteca proprio sotto il suo appartamento, nella quale suonava un suo amico, Dj Shaft.
Il primo (memorabile) party organizzato direttamente da Kool Herc si tenne in strada, durante l'estate del 1974, allacciandosi alla rete elettrica cittadina per l'alimentazione del sound system (allora azione più che comune nel Bronx). Riuscì incredibilmente a riscuotere un enorme successo, di fatti i seguenti block party dovettero tutti essere organizzati in luoghi più ampi a causa del grande seguito di ragazzi che Kool Herc portava con sé.
Nacque in seguito un collettivo, chiamato Herculords, composto da Dj, B-boy, Writer ed MC. Oltre che per intrattenere il pubblico, Herc decise di portare con sé tutti questi componenti per dar vita a veri e propri show, nei quali gli MC erano a diretto contatto ed interagivano con il pubblico, i Wrtiter erano impegnati nela produzione di pezzi in diretta e b-boy e Dj creavano l'atmosfera giusta per ballare e scatenarsi!
Secondo la mia opinione, la grandezza di Kool Herc sta nel fatto che egli fu il primo a studiare attentamente la folla, per cercare di captare i brani o le parti più coinvolgenti e richieste.
A tal proposito egli scoprì che il momento in cui il pubblico perdeva letteralmente la testa era il break, e sfruttava inoltre una tecnica da egli stesso inventata, rinominata merry go round. Quest'ultima consisteva nel suonare due copie dello stesso disco, facendo cominciare il break del secondo sul finire del primo, così da poterlo estendere all'infinito! Anche se sembrerebbe scontata, questa operazione non era mai stata esibita da nessuno prima di lui.
Inoltre, Kool Herc è testimone dell'inizio della competizione tra Dj nelle varie aree metropolitane del Bronx, episodio confermato dal fatto che egli stesso iniziò a strappare le etichette dei vinili, azione da lui così giustificata: "Mio padre mi disse di togliere il nome del pezzo dall'etichetta se volevo guadagnarmi una reputazione, se desideravo farmi un seguito".
A tal proposito egli scoprì che il momento in cui il pubblico perdeva letteralmente la testa era il break, e sfruttava inoltre una tecnica da egli stesso inventata, rinominata merry go round. Quest'ultima consisteva nel suonare due copie dello stesso disco, facendo cominciare il break del secondo sul finire del primo, così da poterlo estendere all'infinito! Anche se sembrerebbe scontata, questa operazione non era mai stata esibita da nessuno prima di lui.
Inoltre, Kool Herc è testimone dell'inizio della competizione tra Dj nelle varie aree metropolitane del Bronx, episodio confermato dal fatto che egli stesso iniziò a strappare le etichette dei vinili, azione da lui così giustificata: "Mio padre mi disse di togliere il nome del pezzo dall'etichetta se volevo guadagnarmi una reputazione, se desideravo farmi un seguito".
In conclusione, Herc è stato sicuramente uno dei più importanti pionieri non solo del DJing, bensì dell'intera cultura Hip Hop, grazie alle novità introdotte in termini di tecniche ai piatti, oltre che alle capacità fuori dal comune!
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