Il terzo appuntamento con la rubrica settimanale "Americans" sarà dedicato al beatmaker Marco Polo. Di seguito l'articolo!
Marco Bruno, in arte Marco Polo, è un produttore canadese, di origini italiane (padre calabrese e madre campana), residente a Brooklyn, New York.
Il primo approccio con il beatmaking avviene nel 1999, dopo l'acquisto di un MPC 2000XL e ,sotto l'insegnamento dell'amico Shylow, inizia ad apprendere le basi fondamentali della materia. Per sua stessa ammissione, i suoi primi lavori furono orribili!
Dopo aver conseguito il titolo di Ingegnere del suono, lavora per diverso tempo in oltre 20 studi newyorkesi, senza però riuscire ad ottenere una prospettiva certa del proprio futuro. Decide di trasferirsi a Brooklyn e, anche fortunatamente, durante una giornata al "Cutting Room Studio", incontra Masta Ace, al quale lascia un proprio cd. Dopo solo pochi giorni viene incredibilemnte contattato dallo stesso rapper, che gli chiede di produrre il beat per la traccia "Do it man", contenuta nell'album "A long hot summer"!
Da sempre con la passione di collezionare vinili, fonda il proprio stile di produzione proprio sul campionamento e soprattutto sulle batterie. Di fatti, Marco Polo racconta così il suo approccio al beatmaking: "Comincio sempre bevendomi un Espresso o un caffè Americano. Dopo continuo mettendomi ad ascoltare dei vecchi dischi, in modo da prendere ispirazione. Successivamente lavoro sulle batterie e dopo sui campionamenti, cominciando a costruire l'intera base musicale".
Tra le influenze, sicuramente la più importante è quella di Dj Premier, riguardo al quale Marco dice: "Il produttore che amo di più è sicuramente Dj Premier, per le sue abilità nel produrre interi album e nel saper comporre "Street Anthems" che restano nel tempo. La sua scelta di suoni per comporre le batterie ed il suo modo di tagliare ed utilizzare i campioni sono impareggiabili!"
Oggigiorno, Marco Polo è sicuramente uno dei maggiori produttori underground del panorama USA, tra quelli che mantengono vivo il vero e proprio sound "Golden Age". Anche se non lunghissima, nella sua carriera Marco Polo vanta importanti collaborazioni, tra le quali spiccano il già citato Masta Ace, Kool G Rap, Buckshot e PumpkinHead. Il suo primo album ufficiale è "Port Authority", ed è uscito nel 2007. Ultimamente Marco Polo ha collaborato col rapper Torae, precisamente nel 2009, dando vita ad un gran bel prodotto quale "Double Barrel", sotto "Duckdown Records", nel quale sono presenti collaborazioni con Dj Premier, Dj Revolution, Masta Ace, Buckshot, Lil' Fame ( appartenente agli M.O.P.) e Heltah Skeltah! Inoltre, Marco Polo ha fornito il beat di "Sulle Batterie" al nostrano Ghemon, contenuto in "Qualcosa Cambierà Mixtape".
Per quanto riguarda i progetti futuri, Marco afferma che sta lavorando a "Port Authority #2", ma che comunque resta ancora un progetto "ideale".
Concludiamo l'articolo riportando il video del singolo "Double Barrel", contenuto nell'omonimo disco, davvero eccezionale e travolgente!
Come al solito ringrazio tutti i lettori, oltre a citare le mie "fonti di ispirazione":
- Intervista a Marco Polo (Strumenti Musicali - Settembre 2010), a cura di Stefano "Pest" Zanoni.
Bella Pest!
Per leggere gli altri articoli su Marco Polo, clicca sui seguenti link!
- Appuntemento con il Beatmaking - Marco Polo
- Marco Polo & Torae - Double Barrel
- Intervista a Marco Polo
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