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Rubrica settimanale - Americans: GZA

L'appuntamento con la rubrica settimanale "Americans" è dedicato a GZA. Di seguito l'articolo!




Gary Grice, in arte GZA, è uno dei rapper più importanti ed influenti dell'intero panorama Hip Hop americano e mondiale, famoso sia per i progetti da solista, che per l'appartenenza e le performance col Wu Tang Clan, oltre naturalmente alle abilità liriche e stilistiche, che lo rendono ancora oggi uno degli Mc più capace, originale ed intelligente


GZA nasce a New York, precisamente a Brooklyn, e si avvicina alla cultura Hip Hop frequentando i block party nei vari distretti durante gli anni '70. Grazie al forte rapporto con i cugini RZA e Ol' Dirty Bastard, egli fonda insieme ai due appena citati il loro primo gruppo, All in Togheter Now, limitato però a esibizioni live nella zona, e a nessun tipo di album. GZA e ODB abitavano a Brooklyn, mentre RZA a Staten Island, e i primi due per incontrare il cugino erano costretti quotidianamente a viaggiare per la città: questi spostamenti hanno avuto una profonda influenza su GZA, il quale sfruttò l'occasione per studiare letteralmente come rappassero i vari Mc che incontrava nei differenti distretti, sfidandoli e stringendo amicizia con loro.


Il primo album registrato dall'artista, a differenza di tutti gli altri componenti del Wu Tang Clan, precede la formazione del gruppo (tranne nel caso di RZA, che nel 1991 pubblicò "Ooh, I love you, Rakeem", sotto lo pseudonimo di Prince Rakeem): si tratta di "Words from the Genius", sotto Cold Chillin' Records, disco nel quale al tempo GZA utilizzava il nome d'arte di The Genius. Pubblicato nel 1991, l'album fu prodotto principalmente da Easy Mo Bee e Patrick Harvey, ed il singolo fu "Come Do Me".








Dopo la formazione del Wu Tang Clan, GZA partecipa allo storico "Enter the Wu Tang: 36 Chamber", e proprio in questo disco risaltano le sue abilità da liricista, che a tutti gli effetti gli fanno guadagnare il nome di The Genius.


Il secondo album , e sicuramente il più importante e famoso, è "Liquid Swords", pubblicato nel 1995: l'album fu acclamato dalla critica e soprattutto dagli ascoltatori, catturati dalle atmosfere di un RZA ispiratissimo, che produsse interamente il disco, e dalle liriche intelligenti ed articolate di un geniale GZA. Le tematiche trattate riguardano prettamente la filosofia, il gioco degli scacchi (come si evince anche dalla copertina del disco) e la criminalità, e secondo lo stesso artista è difficile poter dire se "Liquid Swords" sia o meno un classico, anche se dichiarò quanto segue al The Seattle Times: "It has great songs, it's not an ignorant album, it doesn't sound dated. If you listen to it and compare it to what's out now, it's timeless. Lyrically, it's not my best work. Not at all. But the chemistry? Production? Overall, I mean, c'mon! RZA's atmospheric production? Yes. It's my best album". I campionamenti dai film "Shogun Assassin", "Wu Tang vs Lama" e "Dragon on Fire", il primo dei quali  apre il disco con la canzone "Liquid Swords", rendono ancora più cupa e pesante l'atmosfera dell'intero album, affiancate da beat ipnotici e minimali di un RZA che, come già detto, era in un momento di assoluta grazia.


Tutto il disco è registrato nello studio a Staten Island di RZA, nel quale furono curate tutte le prime produzioni del Wu Tang Clan, ed il processo di produzione fu "lento", come dichiarato dallo stesso GZA: "I don’t say slow in the sense that it necessarily took me a long time to finish what I’m writing. I mean, Raekwon and Ghostface can step in and record a song in about forty-five minutes. I on the other hand, would often go back and finish rhymes that I started. I would say I pieced things together more slowly then. Songs generally take me two to three days to write. Sometimes I take different sentences and put them together".


Tra le canzoni, sicuramente da segnalare "Liquid Swords", "4th Chamber", "Gold" e "B.I.B.L.E.", anche se tutte meriterebbero di essere citate, e tra le collaborazioni da sottolineare la presenza dell'intero Wu Tang Clan.


Dopo aver continuato a collaborare con il proprio gruppo, in album come "Wu Tang Forever", The Genius pubblica nel 1999 il suo terzo album da solista, "Beneath the Surface", che non riscuote il successo del precedente album, ma che certamente è "competitivo" dal punto di vista lirico. I giochi di parole sono molto potenti, il flow impressiona allo stesso modo, ma in questo caso il difetto sta nelle produzioni: l'assenza di RZA  in tutte le tracce non permette di avere un album omogeneo dal punto di vista del sound, anche se i produttori sono tutti di altissimo livello. Tra questi troviamo appunto Mathematics, Inspectah Deck, RZA (in una sola traccia, "1112"), John The Baptist e Arabian Knight. Il non affidare a RZA tutte le produzioni fu un problema oltretutto riscontrato allo stesso modo sia da Raekwon che da Ghostface Killah, che non si rivolsero completamente al compagno per i beat dei loro secondi dischi solisti, ricevendo critiche analoghe a quelle di "Beneath the Surface".


Il quarto album solista è "Legend of the Liquid Swords", pubblicato nel 2002: dal punto di vista testuale, stilistico e metrico il disco risulta impeccabile, ma, come nel precedente lavoro, sono i beat il punto debole del prodotto finale. GZA raggiunge la soglia delle perfezione, specie in canzoni quali "Auto bio", tra l'altro prodotta da egli stesso, nella quale l'artista racconta di come è diventato l'uomo che è, con uno stile che impressiona! Oppure "Did Ya Say That" "Knock Knock", nelle quali critica fortemente il trattamento e le modalità con le quali lavorano le case discografiche.






La critica si è espressa quasi omogeneamente, ed il pensiero comune che ha animato critici e giornalisti è stato che purtroppo lo stile presentato non era dello stesso livello di quello presente in quel momento ed ascoltato in america (naturalmente non in senso negativo), e che le liriche intrecciate e complicate non sarebbero state immediatamente recepite e capite dalla stragrande maggioranza degli ascoltatoriDi fatti l'album, a differenza dei due precedenti, non ricevette il titolo di "Disco d'oro" e riscosse un successo minore tra il pubblico. Come dichiarato da Stylus Magazine: "The man simply is brilliant, and although these aren’t the lyrics that will appeal to most, they are certainly some of the best. It’s just like why simple books appeal to the masses – most people can’t comprehend this much depth".


Nel 2005 GZA collabora con Dj Muggs, storico Dj e produttore dei Cypress Hill, nella realizzazione del suo quinto album solista, intitolato "Grandmasters". Oltre ad essere il primo di una serie di dischi prodotti da Muggs in collaborazione con vari artisti (tra cui Ill Bill e Planet Asia), l'album è fondato su un tema centrale che, ancora una volta, è quello del gioco degli scacchi. Secondo quanto dichiarato dallo stesso artista: "It’s civilized war. It’s a mathematical thing, its science, and it’s strategy. That’s life all the time. Just planning your day, being ten steps ahead and seeing the moves ahead. That’s what chess is about. I’m not the greatest player. I’m not a master or a grandmaster. I lose a lot, but I learn". 


Per quanto riguarda le tracce, oltre ad essere impreziosite dai magistrali campionamenti di Dj Muggs, da segnalare sicuramente "Destruction of a Guard", in collaborazione con Raekwon. Per quanto riguarda gli altri partecipanti, troviamo RZA, Sen Dog (anch'egli appartenente ai Cypress Hill assieme a B-Real), Masta Killa e Prodigal Sunn.


Dopo aver pubblicato un grande album col Wu Tang, "8 Diagrams", GZA si dedica a "Pro Tools" (il quale titolo è riferito proprio al programma per la produzione), sesto album solista, datato 2008, e soprattutto uno dei più criticati. Infatti nella traccia "Paper Plates", tra l'altro singolo del disco, GZA porta avanti la "faida" con 50 Cent, criticandolo per i contenuti dei testi e gli atteggiamenti irrispettosi, sia suoi che dei componenti della G Unit, accusati di non mantenere minimamente viva la tradizione di un Mc vero e proprio, come ad esempio invece fanno i membri del Wu Tang, che hanno generazioni di fan che li seguono, ai quali hanno saputo trasmettere qualcosa di vero. Di fatti "Paper Plates" letteralmente significa "Piatto di Carta", sostantivo attribuito da GZA alla musica prodotta dai prima citati "antagonisti".


Per quanto riguarda le produzioni, il disco vede la partecipazione di grandi nomi, quali RZA, Mathematics, Black Milk, Arabian Knight, Dreddy Kruger, True Master, Bronze NazarethJay Waxx Garfield, Roc Marciano e Jose Reynoso. Al microfono collaborano invece Masta Killa, Justice Kareem, Ka, RZA, Roc Marciano, Dreddy Kruger, Fyre DeptIrfane Khan-Acito.


Per quanto riguarda le performance seguenti, GZA ha collaborato con moltissimi grandi nomi della scena americana, oltre che continuare a partecipare ad album del Wu Tang. Per quanto riguarda i progetti futuri, lo stesso artista ha dichiarato di un prossimo lavoro spalla a spalla con RZA, al quale saranno affidate tutte le produzioni, per proporre al pubblico un vero e proprio Back in the Dayz, che non accadeva dal 1995, ai tempi di "Liquid Swords".







In conclusione, GZA rappresenta sicuramente un punto di riferimento nella storia dell'Hip Hop e del rap mondiali, Mc che è sempre riuscito a distinguersi per uno stile proprio ed originale, affiancato eccezionalmente da abilità liriche molto invidiabili, contenuti seri e metafore complicate. Come riporta la biografia dello stesso artista pubblicata su wutang-corp.com: "What has always set The GZA apart from the ordinary is his ability to create complex images with simple context. In the same way it's said that a picture is worth a thousand words, Genius assembles his words to create thousands of vivid pictures". A mio avviso, parole più esatte ed esaustive sarebbero difficili da trovare per riuscire spiegare la grandezza che rappresenta il genio. Basti pensare alla grandissima scalata, al percorso artistico che l'ha portato tutt'oggi ad essere una delle figure più acclamate sia dai fan che dalla critica, risultato davvero difficile da ottenere! Sicuramente uno di quelli dal quale ispirarsi e da cui prendere solo insegnamento!


Come al solito, tengo particolarmente a citare le mie fonti di ispirazione ed informazione:
- Wikipedia, pagina dedicata a GZA;
- wutang-corp.com;
- GZA Official MySpace.






GZA - B.I.B.L.E.



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