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Rubrica settimanale - Writing: Phase 2


L'appuntamento con la rubrica settimanale Writing è dedicato a Phase 2. A seguire l'articolo!










Lonny Wood, in arte Phase 2, è un writer del Bronx famosissimo per l'influenza e il contributo che ha dato e continua a dare all'Hip Hop mondiale. La sua esperienza come writer inizia verso l'inizio degli anni '70, e precisamente nel 1971 inizia a taggare con lo pseudonimo di Phase 2: come nome d'arte sceglie proprio questo perchè "l'anno precedente avevamo dato una festa, e volevamo ripeterla quell'anno, e io dissi: "la chiameremo fase 2". Non conosco neanch'io il motivo, ma sono rimasto folgorato da quel nome, ho capito che faceva per me. Da allora ho cominciato a realizzare pezzi con il nome Phase 2".





Considerato l'inventore del Bubble Style, è stato il primo ad introdurre nei pezzi nuovi elementi, come ad esempio frecce e svariate figure geometriche che, come affermato da Jeff Chang, rappresentavano la "decostruzione della lettera", la trasformazione e la distorsione dei semplici caratteri alfabetici.





Inizialmente cominciò a dipingere tramite un suo amico, Thomas Lee (in arte Lee 163rd), altro pioniere di New York, che comincò a portarlo con sé ed altri amici sulle linee metropolitane. In seguito portò avanti una continua evoluzione stilistica, che ha ispirato le future generazioni di writer e che ha profondamente segnato la disciplina. Era anche solito disegnare i flyer per gli eventi che si tenevano nei 5 distretti, ad esempio anche per jam di Kool Herc o Grandmaster Flash. E' stato anche uno dei primi writer ad effettuare il primo tour Hip Hop europeo, visitando Francia e Germania, per poi venire a contatto con la realtà italiana verso la metà degli anni '80.





La sua fondamentale importanza sta anche nel fatto che fondò nel 1974 il primo collettivo di writer professionisti, la United Graffiti Artists, oltre ad aver collaborato con diversi scrittori e giornalisti, come ad esempio Richard Goldstein per la scrittura di un saggio sul writing a NY, oppure David Schmidlapp per la realizzazione del primo magazine in assoluto dedicato al Writing. Inoltre, insieme a Mike e Dave organizza il primo Hip Hop Awards, e partecipa attivamente alla realizzazione del film Beat Street, oltre ad essere una delle principali fonti di ispirazione per Wild Style, altra pellicola storica.





Oltre a dipingere, anche se con minore impegno, Phase 2 ha praticato tutte le 4 discipline che rappresentano l'Hip Hop: prima di tutta come Dj, anche prima di essere writer, poi anche come Mc e b boy. Al microfono da segnalare le performance con i ragazzi del Roxy, storico locale situato nel quartiere Chelsea, con i quali registra "Beach boy" e "The Roxy". Come b boy, invece, egli stesso dichiara di essere l'inventore dello squat dropping e dell'uprock, anche se è quasi certo che quest'ultima tecnica provenisse da Brooklyn, e non dal Bronx.





Per quanto riguarda l'esperienza in Italia, come sopra detto, egli viene in contatto con la scena verso la metà degli anni '80, e racconta di come inizialmente erano ben pochi coloro che praticassero qualche disciplina, come ad esempio Sean, Michele e Boggy Beat Tony, tra i migliori b boy del periodo, anche se sottovalutati dalla maggior parte della scena. Parla di come l'energia fantastica che aveva mosso tutta la cultura durante gli anni '90 sia quasi svanita, come afferma nell'intervista su bmrecords.eu, nella quale dice: "A metà degli anni '90 ho pensato che la scena fosse sorprendente, ma purtroppo la mancanza di unità, unita all'ignoranza e alla gelosia, hanno fatto si che le energie positive di disperdessero. Succede questo quando fai qualcosa senza essere coinvolto spiritualmente, e non sapendo cos'è o cosa significa davvero per te…quindi molto di ciò che c'era di buono è andato perso".





Proprio verso la metà degli anni '90 viene a stretto contatto con la realtà bolognese, e di fatti fa conoscenza con Neffa, e partecipa ad una traccia del suo primo album solista, Neffa e i messaggeri della Dopa, in "I messaggeri pt.1". Secondo Phase, oggi in Italia l'unica realtà in grado di sostenere realmente la cultura ed il movimento Hip Hop è la "Omega Zulu Maasai", principalmente grazie a Twice e Leva57, rispettivamente attivi a Milano e Roma.





Per quanto riguarda l'Italia, nel 2000 Phase 2 ha collaborato con un altro storico writer italiano, Eron, nella realizzazione di una serie limitata di T-Shirt marchiate Outlinez.





In conclusione, oltre ad essere uno dei pionieri della cultura, Phase 2 senza dubbio rappresenta ancora oggi lo spirito originale, l'approccio vero con il quale si applica nell''Hip Hop, cultura che, come dichiara egli stesso, ha sempre fatto parte della sua vita. Un vero e proprio esempio da imitare e dal quale ispirarsi!











Come al solito tengo a citare e ringraziare le mie fonti di ispirazione:


- Wikipedia, per la pagina su Phase 2;


- bmrecords.eu, per l'intervista a Phase 2.




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