Numero 47 è sicuramente uno dei migliori dischi usciti nel 2009, così come tra i migliori del nuovo millennio: definirlo album dal sound prettamente Hip Hop è davvero riduttivo, al suo interno troviamo sonorità sicuramente riconducibili ai canoni più “classici” della cultura, ma allo stesso tempo contaminate e trasformate da elementi cyber-punk, elettronici e samples da brividi. Come già anticipato, Artificial Kid (titolo tratto da un racconto di Bruce Sterling) è la formazione che ha dato vita a questo capolavoro: al suo interno troviamo artisti di spicco della scena italiana, tra i quali Danno (from Colle Der Fomento), StabbyoBoy e Dj Craim.
In totale le tracce sono 9 e tutte le strumentali sono state realizzate da Stabber: l'atmosfera che riescono a creare ed evocare (grazie soprattutto al magico uso di synth, batterie e sample, oltre ad un mixaggio da brivido) è perfettamente in linea con il concept del disco e le liriche di Danno, così come gli scratch di Craim danno un contributo fondamentale alla stesura del tappeto musicale. Un album del genere è sicuramente innovativo per la scena italiana, anche se negli USA e in Europa questo tipo di sperimentazioni a livello musicale non sono certamente nuove (esempi lampanti possono essere sicuramente un pioniere come l'americano El-P o i Foreign Beggars, provenienti dal Regno Unito).
Tra gli elementi che hanno elevato Numero 47 ad indiscusso classico sicuramente un enorme contributo è stato dato dai testi di Danno: oltre a viaggiare perfettamente sulle strumentali, il rapper del Colle riesce letteralmente a proiettare l'ascoltatore in una realtà futuristica, grazie anche all'inserimento di citazioni provenienti da film culto come “A scanner darkly” e “Blade Runner”, tratti dai libri capolavoro del più grande scrittore del secondo dopoguerra, Philip K. Dick. Sono veramente tantissimi gli spunti di riflessione che evoca ogni singola strofa, tutte le tracce sono di altissimo livello. La realtà che ci viene presentata è quella di una macchina che, in un futuro buio e non troppo lontano (con fin troppe e preoccupanti analogie col presente), inizia a scoprire il suo lato umano, le emozioni e gli istinti di una vera e propria persona, e si ribella allo stesso sistema che l'ha creato.
A proposito della struttura delle tracce, anche questa non è delle più classiche: molto spesso le liriche lasciano spazio al beat e agli scratch, che permette di conseguenza a Stabber e Craim di essere ancora più in rilievo.
E' obbligatorio riportare almeno una citazione, come ad esempio “E inventeranno nuove divinità, nuovi sogni artificiali, costruiranno nuove chiese, nuove cattedrali/ inventeranno nuove droghe, nuove armi, per darti nuove possibilità per suicidarti/ così che a farti fuori loro neanche si sporcano le mani, e tutto sarà fatto in nome del domani/ quando dai piani alti della grande città daranno via all'esecuzione, chi sopravviverà alla grande mutazione?”.
“La verità”, per ora, è l'unico singolo estratto, del quale è stato anche realizzato un video, con regia a cura di Lidia Ravviso (che trovate a fine articolo).
Grande contributo per la realizzazione del disco, dal punto di vista grafico, è stato fornito dal disegnatore Champa, che ha curato l'artwork dell'album e creato immagini impressionanti e davvero molto efficaci.
A seguire trovate tracklist e video della traccia "La verità". Inoltre, se volete avere notizie più approfondite sul progetto , vi consiglio di dare un'occhiata all'intervista da noi realizzata agli Articial Kid, che trovate sempre di seguito.
TRACKLIST
1 - "Il sistema"
2 - "Assurdo"
3 - "Deragliamento personale"
4 - "Ipercubo"
5 - "U-topia"
6 - "Rollerball"
7 - "La verità"
8 - "CPSOM"
9 - "Dis-u-topia"
"La Verità" Video Ufficiale
Artificial Kid - Intervista (Parte 1)
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