L'appuntamento con la rubrica mensile sul Writing è questa volta dedicato a Thoms, magistrale artista proveniente da Roma. Come per i precedenti appuntamenti, articolo ed intervista sono stati curati da Kunos, che ringraziamo dal profondo del cuore per il contributo e la disponibilità.
Eccoci al nostro terzo appuntamento con l'arte urbana qui su Groovisionary: questa volta abbiamo il piacere di presentarvi Thoms, sicuramente uno dei nomi più interessanti e degni di nota per quanto riguarda l'arte urbana della capitale e dell'intero panorama nazionale. I più inscimmiati (e anche un po' più grandicelli) lettori si ricordano della ACD crew, per esperienza diretta o per le foto presenti su fanzine e su altre pubblicazioni di settore dell'epoca.
Personalità artistica Diego della Posta a.k.a. Mr.Thoms, classe 1979, da sempre segue la sua attitudine: diplomato come grafico pubblicitario, sostiene innumerevoli corsi di illustrazione, fumetto e animazione; per molto tempo lavora come scenografo realizzando decorazioni per cinema e teatro, oltre a realizzare storyboards per serie animate, per la TV e film d'animazione. Attualmente nel suo studio lavora realizzando video e spot pubblictari anche web, ma anche come decoratore e grafico collaborando con studi ed assicazioni romane e non solo sviluppando spesso le tematiche legate al degrado urbano; tutto questo gli fornisce meritatamente un ruolo importante nella scena nazionale dell'arte urbana e visiva.
INTERVISTA
1 - Domanda di rito: periodo e circostanze in cui hai iniziato (aneddoti, considerazioni sul perchè ecc.);
Disegno da quando sono nato, ma a dipingere ho cominciato sui banchi di scuola. Era il 1997 a Roma quando creammo la nostra prima crew, ci chiamavamo gli ACD; che non stava per acidi come qualcuno erroneamente pensava...per noi era “A CAZZO DRITTO” :) Super blasfemi ricordo che lo scrivemmo per esteso a tinta enorme dentro una chiesa abbandonata. E ripensandoci oggi credo che...quella fu la mia vera prima opera di street art! Dipingevamo prevalentemente in centri sociali e fabbriche abbandonate. Credo che ieri come oggi, chi sceglie di inziare a dipingere, è perchè vuole comunicare qualcosa, un idea, un disagio o comunque lasciare un impronta del proprio stile.
2 - Hiphop e graffiti, come convivono nella tua esperienza;
Oggi molto poco...anche se da sempre dentro me è rimasto uno spirito B-Boy. YO!
3 - Artisti che ti ispirano e consiglieresti ai nostri lettori (writers urban artists ma anche no :D );
Credo che gli artisti non si possano consigliare, ogni artista viene influenzato a sua volta personalmente da altri stili e da altre forme di espressione, secondo le proprie affinità.
4 - La scena attuale, cambiamenti negli anni, il tuo rapporto ora e in passato con essa;
La Scena attuale che dirti...forse è paragonabile alla TV...cose interessanti ma anche tanta spazzatura. Il mio rapporto con essa è sempre di contrabbando, quando penso che ho qualcosa di interessante da dire mi espongo, altrimenti me ne sto benissimo dietro le quinte.
5 - Il tuo stile e la tua poetica: descrivilo, quali sono le tue finalità e le tue ispirazioni, disegnare è un'esigenza indipendentemente dal contesto?
Il Disegno è da sempre il mezzo a me più affine, infatti una frase che ripeto spesso quando mi chiedono che razza di lavoro io faccia è sempre: ”Io tempero le matite!”...e sicuramente tramite il segno la mia piu grande aspirazione continua ad essere semplicemente quella di far riflettere sorridendo. Spero in vecchiaia di continuare cosi e di non prendermi mai troppo sul serio, nel caso avvenisse avete l'ordine di spararmi a vista.
6 - Writing e street art: amici o nemici?
Due diversi strumenti di espressione. I problemi e i conflitti come in ogni settore da sempre li generano quelli che pensano di essere superiori a qualcuno o a qualcosa.
7 - Graffiti e business: come la vedi?
La vedo ottimamente. Se riesci a mantenere il tuo stile e a non essere sempre veicolato dal denaro nel messaggio che vuoi andare a esprimere...Hai fatto Bingo!
8 - E invece graffiti e legalità?
Sinonimi e Contrari?
9 - Marzullo style mi seh: fatti una domanda e datti una risposta (a ruota libera: di quello che pensi e che vorresti dire ma in certi contesti non te lo chiedono mai!)
Domanda:”Che vorresti fare da GRANDE?”
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