#ByPass (2012) è l’ultimo
album edito di Stokka e MadBuddy: vivissimi i complimenti per
il risultato finale che ci viene proposto, un concentrato di esperienza e
maturazione, unite alla scrittura unica alla quale ci hanno sempre abituati.
D’impatto, ad un primo ascolto, l’aspetto che prima di tutto risalta è il sound
che contraddistingue il disco per tutte le 14 tracce, nello specifico come il
classico e personale boom bap delle produzioni di Stokka (che in pratica aveva
forgiato i primi tre lavori del duo di Palermo) è contaminato da synth,
tastiere e sound effect davvero molto stilosi.
Una naturale evoluzione dovuta principalmente
alla produzione discografica che ha accompagnato i Tasters nel periodo di stop come duo, nel quale si sono impegnati parallelamente
come solisti, rispettivamente nei panni di Cookie
Snap e Blessy. Nuovi pseudonimi, stili davvero freschi ed
appassionanti, che rendono #ByPass ancora più prezioso e di alto livello. Anche
Big Joe, Frank Siciliano, Dj Shocca
e Tony Madonia contribuiscono in
maniera rilevante, con strumentali che fanno centro per l’occasione.
Come sopra detto, in totale i
brani sono 14, un escalation di
forti emozioni: il disco è aperto dalle parole di Esa, nella traccia omonima al disco, con le quali presenta il lavoro
e conferma nuovamente “L’hip Hop nella
casa”. “Piano B” è la numero
due, tra le mie preferite tra l’altro, ed anch’essa aperta efficacemente da una
voce distorta, che fa “Welcome 2 the next
level”: eh già, un altro livello per davvero. Super strumentale di Stokka, batteria
in special modo.
Si prosegue con “Nella casa”, dove alle macchine c'è Frank Siciliano ed ai
piatti si presenta Roc B, per poi
passare a “Linee”, con Frank S. sul ritornello. Brano numero 5
ed estratto numero 1 del disco: “Centouno”
è il titolo, il video realizzato da Matteo
Podini (Frank Siciliano, ndr) è uno schiaffo in faccia, Stokka e Buddy sono
i primi ad essere presi bene per la grande traccia e lo danno a vedere. “Il nostro amore non è la vostra legge” (campionato
da “Nero Inferno”) è un verso che suona
in loop più volte, ed uno dei messaggi principali del disco, l’amore e la
passione che hanno sempre dimostrato e col quale hanno caratterizzato sempre il
loro percorso. Anche qui Shocca on the wheels, Stokka al beat.
“Gold”, probabilmente la traccia più bella, è prodotta da Big Joe (e si sente, kicks e tastiera
in sottofondo da pazzi), il ritornello cantato da Buddy riprende un po’ tutto
il concept della canzone, “In questo
mondo non passo più in là, nelle cose del tempo che fa, tra le luci e il
traffico oro dentro te/ In queste strade divise a metà, come l’amore che un
giorno sarà, una vita al massimo libera come te”. Anche di questa canzone è
stato realizzato un video, e rappresenta il secondo singolo estratto. Questa è
una delle volte in cui abbiamo il piacere di essere testimoni dalla particolare
ed unica scrittura di Buddy, che insieme a Stokka ci regala versi
preziosissimi.
Non manca di certo un brano nel
quale suonare la sveglia, comunicare il disappunto nei confronti dei media e di
tutto il pattume dal quale siamo circondati e col quale siamo a contatto,
volendo o meno, tutti i giorni: “Attraverso
il vetro” è “la prova vivente che
tutto torna indietro, dimmi che c’è di vero se guardi il mondo stando dietro un
vetro/ La gente vede nero, guarda attraverso un vetro, la gente chiede il vero
e tu riportala indietro/ Se pensi che il messaggio è chiaro dimmi che c’è di
vero dentro il notiziario, la gente vede nero, guarda attraverso un vetro, la
gente chiede il vero e tu riportala indietro”.
L’ascesa continua e si susseguono
“Future”, con il cameo di Dre Love a fine brano, “Con me” (edita già da diversi anni, sin dal 2008) ed “Ho Fame”,
quest’ultima con le collaborazioni al microfono di Ensi e Johnny Marsiglia.
3 canzoni differenti, ma che in comune hanno le potenti vibes che trasmettono:
per la prima da citare sicuramente le parole di Dre Love, “the future is now my friend, take it, brake it, shake it like a bitch!”, che incita a vivere
momento per momento, il quotidiano e l’adesso, evitando di perdersi in viaggi
mentali, molto spesso inutili e che fanno da freno. “Ho fame” è il terzo singolo estratto, nel quale Stokka e Buddy, in
ottima compagnia, ci ricordano ancora una volta che sono affamati tutti i
giorni, insaziabilmente di vita, e soprattutto che vogliono continuare così.
Batteria di Shocca che fa venire i
brividi, anche Ensi e Johnny Marsiglia fanno un figurone, chiudendo barre
davvero di alto livello.
Il campione di “Mass Appeal” introduce “Quello che hai”, sulla quale Ghemon e Pat Cosmo (from Casino Royale)
danno un contributo ottimo sul ritornello e nella strofa. “O sei coerente o sei nella corrente” rappa Ghemon.
Clementino è la voce aggiunta in “La fuga”, una delle tracce che trasporta e fa saltare maggiormente,
da puro head bangin’ sia per liriche che
beat (quest’ultimo ancora una volta partorito da JoJo beats).
Tony Madonia fornisce la strumentale di “Canzoni a memoria”, unica sua produzione del disco ma veramente
profonda. Serena Ganci canta il
ritornello. “E ora i ragazzi stanno fuori
da scuola, e imparano a farsi male, e sanno canzoni a memoria/ Intorno al fuoco
di un’estate che scuoia, si giurano per sempre, prima che il sempre muoia”,
rappa invece MadBuddy. L’album si chiude con un’altra bomba di Big Joe, che
compone la colonna sonora di “Un’altra
vita no”, traccia che già dal titolo parla da sola. Una delle più
riflessive che possiamo trovare, insieme a “Con me” e “Gold”, che riprende un
po’ il filone di “Fuori di qui”
(contenuta in Blocknotes), che sul ritornello fa “Le facce all’angolo di ogni strada ci ricordano il bisogno di una vita
diversa, le vedo scomparire giù in fondo e mi ritrovo da solo, ma la city è
complessa/ Vorrei portarti fuori di qui (da questo spazio), avere molto di più
di così (di questo spazio), stanotte tu sei un uomo diverso, il buio è più
denso ed io non riesco a trovarci un senso”.
La musica è una passione per
loro, si è capito benissimo, ed i 7 anni
di stop hanno confermato ulteriormente lo spirito col quale vanno avanti e
propongono nuovi lavori: HH al 100%, sempre al massimo delle loro possibilità,
senza fretta e senza filtri (“Non firmo
strofe con la para del licenziamento, fanculo”). Questo è uno dei dischi
che ho aspettato di più negli ultimi anni, passati a consumare Blocknotes,
Lacura del microfono e Palermo Centrale (pubblicati
rispettivamente nel 2005, 2002 e 2000), ed a cercare e ricercare qualche loro
lavoro e nuova uscita. Per questo vi invito ancora a scoprire (se ancora non
l’avete fatto) i lavori del duo di PA come Cookie
Snap e Blessy, in particolare i
lavori strumentali Music without notes e Outtakes EP (Buddy nel frattempo è
diventato anche il producer dei PA AllBastardz, mentre Stokka è entrato a far parte del roster della Lucky Beard Rec., etichetta di
proprietà di Phrà (Crookers), gestita da Stabber.
Registrazione, mixaggio e master
della maggior parte del disco è stata portata avanti a Milano, all’Eden Garden Studio di Night Skinny, la grafica è stata curata
invece da Corrado Grilli (ai più
conosciuto come Mecna). A seguire
trovate la tracklist.
Ah, dimenticavo, il disco è
disponibile sia in compact disc che
in doppio lp, a voi la scelta!
TRACKLIST
01 - "#Bypass" feat. Esa El Prez (Prod. Big Joe)
02 - "Piano B" (Prod. Stokka aka Cookie Snap)
03 - "Nella Casa" feat. DJ Shocca aka Roc Beats (Prod. Frank Siciliano)
04 - "Linee" feat. Frank Siciliano (Prod. Frank Siciliano)
05 - "Centouno" (Prod. Stokka aka Cookie Snap)
06 - "Gold" (Prod. Big Joe)
07 - "Attraverso il Vetro" (Prod. Big Joe)
08 - "Future" feat. Dre Love (Prod. Big Joe)
09 - "Con me" (Prod. Stokka aka Cookie Snap)
10 - "Ho fame" feat. Ensi, Johnny Marsiglia & DJ Shocca aka Roc Beats (Prod. DJ Shocca)
11 - "Quello che hai" feat. Ghemon e Pat Cosmo (Casino Royale) (Prod. Stokka aka Cookie Snap)
12 - "La Fuga" feat. Clementino (Prod. Big Joe)
13 - "Canzoni a Memoria" feat. Serena Ganci (Prod. Tony Madonia)
14 - "Un’altra vita no" (Prod. Big Joe)
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