Radio Rabbia è il titolo
dell’ultimo album, pubblicato nel 2012, di Don
Diegoh e Mastrofabbro: il primo
si occupa della parte lirica, mentre il secondo di quella strumentale. Da
premettere che entrambi erano nuovi alle mie orecchie, questo è il primo progetto
che ho avuto il piacere di ascoltare (quindi l’idea che mi son fatto di questo
disco e degli artisti è unicamente relativa a questa occasione).
In totale le tracce sono 16 (più una bonus track in esclusiva a
chi acquista il disco in copia digitale), ognuna di esse densa, pregna di una
forte carica emotiva ed emozionale, trasmessa in maniera veramente genuina e
diretta; i campioni scelti per la composizione dei beats sono perfetti a mio avviso,
lo stile proposto da Mastrofabbro è molto vicino ad i miei gusti e il sound
proposto nel disco è omogeneo. Don Diegoh rappa per tutti i 17 brani urlando al
microfono tutto ciò che ha dentro, flow e metriche di ottimo livello, e
contenuti (per i quali va una nota di merito) davvero umani. Non mi capita spesso di avere per le mani un progetto così,
sul quale gli autori si sono esposti senza filtri, mostrando la passione e
l’amore che hanno per questa cultura. Storie di vita quotidiana, affiancate a
esperienze ed eventi importanti della propria esistenza, fanno da padroni:
particolarmente consigliato l’ascolto di brani come “Just believe in me” (del quale è stato realizzato anche un video),
“Ci siamo persi” e “Come vuoi che stia” (i primi che mi
vengono in mente), che forniscono all’ascoltatore ottimi spunti di riflessione,
e che dopo la fine della riproduzione ti lasciano un qualcosa dentro, quasi
inspiegabile.
“Radio Rabbia”, traccia che dà il titolo al disco, vanta la
collaborazione con Kento ed è carica
di rivalsa, “che va da nord a sud” e
che esprime al massimo il dissenso e la disapprovazione nei confronti dei
detentori del potere, “spirituale” e materiale, tanto millantato da quei pochi
che siedono in alto, troppo poco contestati dal popolo italiano, o meglio dai
sudditi italiani (che troppo spesso alzano bandiera bianca). Per quanto
riguarda le altre collaborazioni, al microfono troviamo Lord Madness in “Ci siamo
persi”, Coez in “Come vuoi che stia”, FFiume in “Titoli di coda”, Smania
Uagliuns in “Uno dei tanti” ed Easy One nella già lodata “Just believe in me”. Ai piatti sono
presenti Dj T-Robb (in “Prove tecniche di trasmissione”,
traccia che apre il disco e tra le mie preferite) e Dj ‘Ntrippo (in “Tutto
quello che so” e “Rap Kurt Cobain”).
Naturalmente, spero sia trapelato
tra le righe, vi consiglio vivamente l’acquisto e l’ascolto di questo disco (le
parole con le quali ho descritto tutto sono naturalmente soggettive),
pubblicato per l’etichetta torinese Back
Movement Records e dal sapore unico, davvero un gran bel progetto che tutt’ora
mi accompagna. Un album che va a collocarsi (a mio avviso) in quella stretta
cerchia di ascolti validi che mi sento davvero di proporre ad amici e
conoscenti, un album che ti può veramente trasmettere qualcosa e che non è il
solito progetto usa e getta, che dopo una settimana sei stufo di mettere in
play. Per avere altre info sul disco, vi rimando anche all’intervista realizzata con Don Diegoh.
Per concludere, una cosa che
tenevo particolarmente a sottolineare è che personalmente il titolo del disco non si sposa affatto
bene con la musica ed i contenuti proposti: sapete, ripensandoci la rabbia è
una delle ultime emozioni che mi hanno trasmesso tutte le tracce, ma certamente
qualcosa di molto più positivo.
Supporto per questi artisti, a
seguire trovate tracklist.
TRACKLIST
01 - "Prove tecniche di trasmissione" (feat. Dj T-Robb)
02 - "Tutto quello che so" (feat. Dj 'Ntrippo)
03 - "Just Believe in Me" (feat. Easy One)
04 - "Rap Kurt Cobain" (feat. Dj 'Ntrippo)
05 - "Time Out"
06 - "La stanza in affitto"
07 - "Radio Rabbia" (feat. Kento)
08 - "Storie di tutti i giorni pt.2"
09 - "Come vuoi che stia?!" (feat. Coez)
10 - "La canzone che volevi"
11 - "Ci siamo persi" (feat. Lord Madness)
12 - "Punto di (non) ritorno"
13 - "Uno dei tanti" (feat. Smania Uagliuns)
14 - "Per il tempo che manca"
15 - "Titoli di coda" (feat. FFiume)
16 - "Signor Dj"
17 - "Come il suonatore Jones" (Bonus Track)
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