Matteo Bernacchi, conosciuto anche con gli pseudonimi di Dj Shocca, Roc Barakys o Roc Beats, è un dj e produttore della penisola italiana. Considerato ormai un saldo punto di riferimento, il producer ha fatto suoi un sound ed uno stile che lo hanno contraddistinto negli anni: dalle prime produzioni coi Centro13, passando per vari album sino a La Scatola Nera, il produttore di Treviso è cresciuto notevolmente. Posso dichiararmi innamorato del suo stile alle macchine, batterie da maestro ed un uso e taglio del sample degno dei migliori beatmaker. Il gusto che lo contraddistingue lo ha fatto conoscere dappertutto, fino ad arrivare a produrre anche negli states per il Boot Camp Click e gli Special Teamz.
I campionamenti di classici del rap d’oltreoceano rappresentano un continuo tributo alla cultura che egli stesso rappresenta, lo studio e la consapevolezza che stanno dietro quest’uomo sono davvero degni di rispetto.
Cronologicamente parlando, la prima formazione nella quale entra a far parte è quella dei sopra citati Centro13, che formava assieme a Ciacca, Mista e Frank Siciliano: col tempo si occupa anche della produzione di un album con Uno al microfono, ABC, per proseguire poi in coppia fissa con Mistaman negli anni che seguono (vedesi i vari Colpi in Aria, Anni senza fine e La Scatola nera). Il 2004 è l’anno di 60Hz, primo disco “solista”, sul quale sono presenti tantissimi ospiti e che in poco tempo entra nella cerchia dei dischi più importanti dell’HH italiano.
Il legame umano ed artistico con Frank li porta a lavorare insieme a diverse produzioni, che nel 2007 danno vita a Struggle Music, primo disco ufficiale del team Unlimited Struggle.
Proprio quest’ultimo, da semplice duo si trasforma in un collettivo di pregevolissima fattura (grazie a Mistaman, Stokka, MadBuddy e Ghemon che naturalmente ne fanno da subito parte, e dei successivi ingressi di tanti altri artisti come Zonta, Dj Rockdrive and many more), sin da subito autore di tantissima musica, qualitativamente davvero invidiabile. Unlimited Struggle è recentemente diventata anche un’etichetta indipendente, che ha come obbiettivo quello di spingere e produrre artisti musicalmente affini al gusto ed allo stile che ci hanno proposto i vari componenti del crew negli anni (vedi anche Unlimited Platform, sottoetichetta della US Rec. creata con l’intento di dare più di un semplice download gratuito agli artisti che meritano).
Negli anni le sue skills sono apprezzate da tutta la scena italiana in pratica, con la quale collabora in lungo e largo tutt’ora: Musica che non si tocca, disco prodotto con Bassi Maestro, è uno degli esempi che spiccano maggiormente in fatto di reciproca stima artistica e gusti musicalmente vicini. Il risultato finale è da 10.
Oltre ad essere un producer, Shocca è anche un disc jockey, il suo stile ai piatti è inconfondibile, scratch subito riconoscibili e performance live davvero superbe (naturalmente è super consigliato di assistere a esibizioni dal vivo per apprezzare al massimo questo artista). Posso solo ribadire all’infinito l’amore per la musica di questo produttore e ringraziarlo dal profondo del cuore per tutti i lavori che ci ha regalato, che fanno solo stare e prendere bene. Sempre in attesa di nuove uscite, mai sazi di sue nuove produzioni.
Mi limito a questa breve introduzione, non scendendo nei dettagli per evitare anticipazioni dell’intervista (che trovate di seguito). Ancora grazie a Matteo per la disponibilità.
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