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Rubrica settimanale - Italians: C.U.B.A. Cabbal


L'appuntamento con la rubrica settimanale Italians è dedicato al pescarese C.U.B.A. Cabbal. A seguire l'articolo.




Andrea Martelli, in arte C.U.B.A. Cabbal, è un rapper pescarese classe '72, tra i più importanti esponenti del rap italiano. Tra i primi a coltivare la passione per quest'ultimo, inizia a performare con lo pseudonimo di Andy Uan, circa dopo la metà degli anni '80, e fonda il gruppo Sistema Informativo Massificato, nel 1994, dopo aver ottenuto un contratto discografico con la WEA (Warner Music Group). Il SIM si distingue per essere un collettivo dove rock e rap si fondono, dando vita a sonorità potenti, affiancate da messaggi molto diretti e "violenti" che, come dice lo stesso nome del gruppo, riguardano strettamente il mondo della politica e dei mass media.





Con il cugino Lou X (clicca QUI per leggere l'articolo relativo all'artista) stringe forti rapporti con il milanese Leleprox, appartenente ai Piombo a Tempo, e insieme partecipano alla storica traccia "La lista", contenuta nell'album Cattivi maestri. Sempre attivissimo a livello nazionale, si distingue per il rap militante che porta avanti, caratterizzato da una profonda cultura, che di conseguenza gli permette di concepire testi fuori dai soliti canoni, che molto spesso a primo impatto posso non essere capiti appieno. E' coinvolto anche in un altro progetto, lo storico Costa nostra, insieme ai compagni Lou XEko e Dj Dsastro. Specie con quest'ultimo, anche a livello discografico, il legame è forte,e di fatti Dsastro produce la maggior parte delle canzoni di Cabbal. I due incidono il primo singolo nel 1993, intitolato "Affari di droga/Cuore di rabbia".





Per quanto riguarda proprio i lavori solisti del rapper, ricordiamo sicuramente Alla corte de lo governatore, pubblicato nel 2001 e nominato dalla rivista Tribe come uno dei migliori dischi dell'anno. Tra le tracce, sicuramente da segnalare "Essi ridono" e "Il piatto piange". Dopo questo disco, la sua produzione continua imperterrita, e si ripropone nel 2004 insieme a Dj Dsastro con Fuori dal mazzo, lavoro autoprodotto, per poi passare alla pubblicazione nel 2005 di The dervish made me to do it. Quest'ultimo è caratterizzato da un nuovo stile musicale, la meteofonia, anche se il background resta lo stesso. In questo (capo)lavoro, Cabbal e Dsastro riescono a fondere elementi diversissimi tra loro, come ad esempio campionamenti di artisti iracheniritmi arabi che si fondono con i "tipici" canoni Hip Hop. Dal punto di vista lirico, è molto efficaciemente descritta la situazione irachena, vista con i propri occhi dallo stesso artista, mettendo in risalto una realtà che molto difficilmente sarebbe possibile cogliere attraverso i mass media attuali, pilotati e corrotti per intenderci.





Penultimo lavoro in ordine cronologico è Invisible Iron, pubblicato nel 2008 sotto Relief Records (secondo disco con l'etichetta bolognese, dopo The dervish made me to do it), nel quale c'è sempre la naturale presenza di Dj Dsastro, e nel quale lo stile del duo pescarese resta sempre lo stesso, caratterizzato da strumentali "cupe", che creano atmosfere da brividi. Da segnalare la traccia "Bimbo Bang", personalmente ritenuta la migliore. C.U.B.A. partecipa anche all'importantissima iniziativa, anche se a molti sconosciuta"Salaam Baghdad" (dalla quale si ispira per The dervish made me to do it), progetto che vede riunirsi moltissimi artistiregistipoetitecnici giornalisti, in totale 35, che danno vita a due concerti per la pace proprio a Baghdad, capitale dell'Iraq, presso lo stadio di Bakuba. Tra i nomi dei partecipanti, sicuramente da sottolineare Max Gazzè e Goran Kuzminac.






Anno 2012, Cuba ci propone un nuovo disco: si parla di U.R.L.A. (Ultra Rap Liberation Army), completamente prodotto da Giò Lama (trane 3 tracce), con collaborazioni da tutto il globo: per la precisione l'italiano Acero Moretti, il greco Literal X, lo statunitense Drowning Dog, il francese Skalpel e lo spagnolo LengualertaTutte queste collaborazioni sono state realizzate di persona, fisicamente, con l'incontro degli artisti durante concerti internazionali di militant-rap tenutisi in tutta Europa.





In conclusione, Cabbal rappresenta uno dei maggiori esponenti del rap militante italiano ed internazionale, senza ombra di dubbio, che con il tempo ha portato avanti un'evoluzione stilistica e musicale che ben pochi hanno saputo conoscere e concepire. Per quanto riguarda le collaboazioni, oltre ad essere apparso sugli album del cugino Lou X, ha collaborato anche con Giuseppe Pipitone aka u.net, scrittore italiano, nella compilatione del libro di quest'ultimo, "Renegades of funk" (consigliatissimo), performando nella traccia "Boogie Down Bronx", insieme a Dsastro.







"Bimbo Bang"








"I numeri di Cabbal", contenuta in La realtà, la lealtà e lo scontro di Lou X



Commenti

  1. no seriamente , amo la tua musica , i tuoi testi e mi sei di grande conforto. (alla corte de lo governatore soprattutto). Spero che un giorno potremmo calpestare assieme questa terra in fiammeee

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